Locale storico con caratteristica volta a botte, pavimento originale del XVI secolo, pareti e soffitto in legno di cirmolo, di fine Settecento. Pochi coperti (in estate qualcuno in più nel piccolo giardino) e una cucina tradizionale affidata a Federico Parolari: pappardelle al ragù di vitello, salsiccia e carciofi; salmerino alpino in “tortel de patate” su salsa allo zafferano Trentino e, tra i dessert, la tavolozza dolce agli asparagi con strudel e tortino tiepidi, semifreddo e gelato cremoso. Bella varietà di formaggi e interessante carta di vini e distillati