È la frazione più grande e popolosa del comune di Castellabate, che si trova sul sovrastante colle S. Angelo. Noto fin dal ‘700 come villaggio di pescatori e centro agricolo, a partire dagli anni '60 del secolo scorso si è trasformata in rinomata località balneare, con la costruzione di alberghi e seconde case per le vacanze. Durante la seconda guerra mondiale, nel settembre del 1943, fu teatro dello sbarco degli alleati che occuparono il borgo per alcuni giorni prima di avanzare verso la capitale. Il suo centro storico, tra piazza Lucia e piazza Pio, corrisponde al nucleo originario del paese, che era noto come Isca delle Chitarre. Tra i monumenti di grande interesse si segnalano l’ottocentesca villa Matarazzo, residenza estiva del conte Francesco Matarazzo, il settecentesco palazzo Belmonte, la torre normanno-aragonese della Pagliarola e il caratteristico porticciolo delle Gatte, che prende il nome dai suoi porticati, simili a occhi di gatto se visti dal mare durante la notte. Il territorio di S. Maria di Castellabate rientra completamente nel perimetro del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Per la qualità del suo ecosistema marino, dal 2009 il borgo è anche la sede dell’omonima area marina protetta.