Antica stazione di sosta sulla sponda sinistra del torrente Dolo lungo la direttrice che, attraverso il passo delle Forbici, quello delle Radici e di San Pellegrino in Alpe conduceva in Garfagnana e a Lucca, il borgo di Civago è uno dei più interessanti insediamenti appenninici del Reggiano. La chiesa di S. Leonardo figura già in documenti del 1191 e fu realizzata nelle forme attuali nel corso del Seicento. Nel villaggio e nei dintorni è facile incontrare pregevoli maestà votive in marmo apuano, a testimonianza degli antichi flussi da e per la Toscana. Poco fuori dell’abitato, sopra uno spuntone roccioso, si trovano i resti dell’antica torre dell’Amorotto (Domenico Amorotto, brigante locale del XVI secolo), un tempo avamposto del castello delle Scalelle di Gazzano. A valle dell’abitato e dall’invaso artificiale di Gazzano (nella cui borgata è allestita una mostra permanente di presepi d’arte) il torrente Dolo corre tra strette gole rocciose.