Sospeso tra il morbido versante nord del monte Ventasso e il fondovalle del torrente Lonza, l’abitato si sviluppa scalarmente attorno alla chiesa dei Ss. Cipriano e Giustina (XIII secolo). Antico feudo dei Terzi e dei Vallisneri, rimasto fino al 1844 sotto la giurisdizione di Parma assieme alle alte vallate dell’Enza e del Cedra, costituiva il comprensorio delle Valli dei Cavalieri, così chiamato per l’indipendenza dai ducati locali, al cui servizio si ponevano al bisogno. Nel centro storico di Ramiseto si può ammirare una casa quattrocentesca con portale in pietra sopraelevato e finestra a mensole concave finemente decorata. Numerose in tutto il borgo le icone devozionali in marmo apuano (dette maestà) disposte sui muri delle case o in capitelli nei principali crocevia. Tra le frazioni minori delle Valli dei Cavalieri spiccano per interesse storico-architettonico il borgo di Nigone con la casa dei Vallisneri del XVIII secolo, Gazzolo, alle pendici del monte Frecana in cui spiccano alcune case-torre, il portale della chiesa, la corte di casa Cavaglieri, e, soprattutto, in alta valle, Cecciola, uno dei paesi appenninici meglio conservati per impianto urbanistico e tipologie edilizie (con alcuni edifici ora attrezzati per l’ospitalità) e Pieve San Vincenzo, una delle 13 ville che costituivano le Valli dei Cavalieri.