Realizzata nel primo periodo della dominazione austriaca, è il cuore della città. Vi prospettano palazzi neoclassici di sobria eleganza, tra cui il Teatro Sociale, edificato nel 1820 da Luigi Canonica, e il Grand Hotel della Posta, realizzato nel 1855. Palazzo Martinengo, residenza cinquecentesca rimaneggiata in forme neoclassiche, ospita il Museo dei Minerali della Valtellina e Valchiavenna - Collezione Fulvio Grazioli, una raccolta di specie di minerali caratteristiche della zona. Oltre il torrente Mallero, il palazzo Carbonera, del XVI secolo, ha un grazioso cortile e un portico a doppio loggiato.