Via Melzo con le sue adiacenze è nota sia per l’architettura liberty sia per i ristoranti etnici, in particolare eritrei, e i locali. Eleganti palazzi sorgono in via Malpighi: al n. 3 ferri battuti, motivi floreali in cemento e una straordinaria decorazione figurativa realizzata con piastrelle policrome rendono inconfondibile casa Galimberti, progettata da Giovanni Battista Bossi nel 1903-1904; a Bossi si deve anche la bella casa Guazzoni, all’angolo tra via Malpighi e via Melzo. Un altro nucleo di edifici liberty si trova in via Pisacane, ai nn. 12-24. In via Poerio n. 35, prosecuzione di via Melzo, una strana casa in stile gotico emerge dalla quinta di edifici otto-noventeschi. Si tratta di una delle 13 Case 770 sparse nel mondo, tutte uguali tra loro perché sono state costruite dalla comunità ebrea dei Lubavitcher in omaggio alla casa newyorkese dove il loro rabbino trovò rifugio dalle persecuzioni naziste. Quella di Milano è l’unica Casa 770 d’Europa. All’altezza dell’incrocio tra via Spallanzani e viale Regina Giovanna, la chiesa di S. Francesca Romana ha origini sei-settecentesche, ma fu ampliata nell’800.