Tanti edifici degni di nota lungo il principale asse viario dell’abitato medievale. Da notare, sulla sinistra, il Vescovado, fronteggiato dalla quattrocentesca loggia del Parlamento o dei Mercanti: una parte del porticato, a due arcate ogivali impostate su bassi pilastri quadrangolari, fu demolita nell’800 per lasciare spazio al Teatro civico. L’edificio, in stile neoclassico, è attualmente sede della Civica Biblioteca Aprosiana, la più antica in Liguria (1648): notevole importanza riveste il suo patrimonio di manoscritti e incunaboli.<br>Proseguendo lungo via Garibaldi, sul lato sinistro si susseguono palazzi gentilizi di impianto cinquecentesco – per lo più ristrutturati nell’800 – con giardini pensili sul retro, aperti secondo il modello genovese all’altezza dei piani nobili. Sulla destra, invece, spicca la facciata barocca dell’oratorio dei Neri, che racchiude affreschi a firma di Maurizio e Tommaso Carrega (1784-86); poco più avanti, sul lato sinistro, si trova la chiesa sconsacrata di S. Francesco, che fiancheggia la via diretta alla poderosa porta Nizza.