Via Medaglie d’Oro
localita
via Medaglie d’Oro 17031 Albenga (SV)
Cardine massimo della città romana e oggi vivace arteria commerciale di vecchio stampo, si sviluppa da nord-est a sud-ovest al termine di via Bernardo Ricci. Qualificano lo storico incrocio, oltre alla citata torre d’angolo, la suggestiva Loggia dei Quattro Canti, con un’arcata gotica su via Ricci e una romanica su via Medaglie d’Oro, e di fronte a quest’ultima la casa-torre Lengueglia-Doria (XIII-XIV secolo). Fra le altre architetture che fiancheggiano il tratto destro della via, notare al N. 25 la pendente torre Cepolla, con casa medievale di cinque piani.
Dal tratto sud-occidentale di via Medaglie d’Oro si stacca a sinistra via Cavour, sulla quale affaccia il seicentesco prospetto principale di palazzo d’Aste, importante dimora patrizia (busti romani e rinascimentali nello scalone) ottenuta da una ristrutturazione che inglobò case medievali ancora oggi visibili in via Ricci.
Attraverso viale Pontelungo, prosecuzione fuori porta di via Medaglie d’Oro, con una passeggiata di 10 minuti che percorre un tratto della vecchia Aurelia, principale via di accesso romana e medievale alla città, si arriva al seminterrato grandioso Pontelungo; di suggestivo impatto, è attribuibile al XIII secolo e rimanda al sito dell’antico alveo del Centa. Presso il ponte esistevano un ospizio e una chiesa, probabilmente dipendenti dall’abbazia benedettina della Gallinara; nulla ne resta, mentre di fronte sorge il settecentesco santuario di Nostra Signora di Pontelungo.
Dal tratto sud-occidentale di via Medaglie d’Oro si stacca a sinistra via Cavour, sulla quale affaccia il seicentesco prospetto principale di palazzo d’Aste, importante dimora patrizia (busti romani e rinascimentali nello scalone) ottenuta da una ristrutturazione che inglobò case medievali ancora oggi visibili in via Ricci.
Attraverso viale Pontelungo, prosecuzione fuori porta di via Medaglie d’Oro, con una passeggiata di 10 minuti che percorre un tratto della vecchia Aurelia, principale via di accesso romana e medievale alla città, si arriva al seminterrato grandioso Pontelungo; di suggestivo impatto, è attribuibile al XIII secolo e rimanda al sito dell’antico alveo del Centa. Presso il ponte esistevano un ospizio e una chiesa, probabilmente dipendenti dall’abbazia benedettina della Gallinara; nulla ne resta, mentre di fronte sorge il settecentesco santuario di Nostra Signora di Pontelungo.
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