Oltre la porta del Molo, piccoli spunti di storia cittadina accompagnano il cammino lungo questa strada, che taglia l’omonimo quartiere. Curioso trovare, a Genova, una chiesa dedicata a S. Marco, patrono della storica nemica Venezia: edificata nel 1173, ma ristrutturata nel secolo XVII, presenta sul fianco sinistro una lapide con bassorilievo del leone marciano, strappato alla città di Pola quando i Genovesi la saccheggiarono nel 1380. Sul lato opposto della via, il cinquecentesco palazzo del Magazzino del Grano (N. 23) conserva un bel portale a bozze rustiche; più avanti è l’edicola di S. Giovanni Battista (1634), già meta della processione del 24 giugno, che ora termina a palazzo S. Giorgio. Sempre sulla destra, all’angolo con piazza Cavour, si trova la cosiddetta casa del Boia: il macabro appellativo dell’abitazione, costruita nel secolo XIII, ricorda che fino al 1852 le impiccagioni venivano eseguite sulla punta del Molo Vecchio.