Si apre come un vasto imbuto svasato verso nord – dove, tra le case, spicca la torre dell’Orologio – ed è da sempre il centro e il luogo più animato di Mestre: in epoca medievale sorgeva qui il principale borgo esterno al castello, luogo di scambi e mercato. Oggi, dopo un progetto di riqualificazione condotto dell’architetto Guido Zordan (1988-98), la piazza è stata recuperata come luogo di svago, negozi sotto i portici e palcoscenico cittadino. Vi prospetta il Duomo di S. Lorenzo, eretto su progetto di Bernardino Maccaruzzi nel ’700, in luogo di una chiesa cinquecentesca di cui resta il bel campanile; la facciata, neoclassica (1805) è decorata da statue. Al centro, al di sopra della fontana centrale, è la scultura Nudo seduto (1958) di Alberto Viani. Più avanti, l’ex cinema Excelsior, di gusto liberty (1915), precede il settecentesco palazzo Da Re (N. 36) e l’omonima piazzetta.<br>In corrispondenza della fontana, seguendo a sinistra le indicazioni si raggiunge il Centro culturale Candiani (Iginio Cappai e Pietro Mainardis, 1978-99), fulcro dell’attività culturale mestrina con iniziative che spaziano dal cinema alla musica, dalla letteratura agli incontri. Vicino è il teatro Toniolo, sede di una stagione di prosa e di rassegne musicali, jazzistiche e contemporanee.