Attraversato il ponte di legno di Quintavalle si supera il complesso conventuale, di antica fondazione, di cui fa parte la seicentesca chiesa di S. Anna. Scuola di cadetti della Marina in età napoleonica, poi sede di un dismesso ospedale militare, è oggi in gran parte recuperato ad alloggi privati e servizi per il quartiere. Secco Marina costituisce nell’insieme uno dei più rilevanti episodi urbanistici di pianificazione cinquecentesca: conformato a isolati paralleli, separati da calli-corte, il quartiere ha come asse la lunga e ampia calle omonima, al cui sbocco sul canale di S. Pietro si coglie un paesaggio tipicamente veneziano di battelli e cantieri. La perpendicolare calle delle Furlane, dal lato opposto al canale, mostra basse case seicentesche con robuste canne di camini, legate forse alla cultura della comunità friulana che vi si stabilì in origine.