Quasi al termine della via, asse del terziere Castello, si incontra il palazzo Baglioni (seconda metà XVIII secolo) edificato da Andrea Vici per ospitare l'orfanotrofio femminile. Al termine del borgo, scendendo per una scalinata, si incontra la chiesa di S. Pietro, già di S. Antonio Abate, sorta nel '200 a ridosso della cinta muraria e più volte ripristinata nel corso dei secoli; all'interno custodisce un affresco (trasportato su tela) attribuito al Perugino, ma di difficile valutazione per le numerose ridipinture.