Sulla via affaccia il palazzo Saracinelli, opera di Ippolito Scalza, con una semplice facciata tardorinascimentale rimasta incompiuta.<br>Scendendo sotto le mura si può raggiungere il piazzale Cacciatori del Tevere con la porta Romana (1882), sovrapposta ai resti dell'etrusca porta Pertusa. Dal parapetto si gode una vista panoramica della valle, attraversata dal muraglione rettilineo dell'acquedotto medievale (secolo XIII), un capolavoro d'idraulica che partiva dalle sorgenti sui colli dell'Alfina per giungere al poggio dei Settecamini da dove l'acqua veniva convogliata in cannelli di piombo fino all'abitato.