Siamo sulla sommità del poggio, dove si estendeva l'acropoli della città antica il cui accesso era in corrispondenza dell'odierno arco di Piazza, opera medievale che riutilizza i fornici di un edificio antico su cui poggia la loggia del Banditore, con campaniletto a vela che ospita l'orologio (XVIII secolo). Sul lato destro della piazza si trova palazzo Petrignani, iniziato nel 1571 per Bartolomeo Petrignani e lasciato incompiuto nel 1601 alla morte del maggior esponente della famiglia (monsignor Fantino Petrignani), poi (1603) acquistato dal Monte di Pietà (ora è di proprietà comunale). Gli affreschi che decorano le sale del piano nobile si devono a maestranze locali diverse facenti riferimento a Livio Agresti; quelli dell'anticamera e delle prime tre sale sono tradizionalmente attribuiti alla scuola degli Zuccari. Conclude la piazza il quattrocentesco palazzo Nacci, con bel portale e cortile con elegante loggetta.