La cinquecentesca porta Nuova o Garibaldi, allargata nel 1929 per consentire il passaggio della «Mille Miglia», introduce all'alberato viale Matteotti per il quale si raggiunge il principale varco della cinta duecentesca, la porta Vecchia, fiancheggiata da due fontane del 1866 con iscrizioni che inneggiano alla ricchezza e alle virtù dell'acqua di Nocera. Si procede lungo la strada maggiore del Borgo (ora corso Vittorio Emanuele), che conduce alla parte alta dell'abitato tra case rinnovate a partire dal XVI-XVII secolo, mentre nelle vie laterali l'edilizia è d'impianto medievale.<br>Sulla destra si scende al portico di S. Filippo, caratteristica via coperta realizzata nel XVII secolo sulle mura medievali. Al termine dei portici, una piazzetta accoglie la neogotica chiesa di S. Filippo (Luigi Poletti, 1864-68), con inserti neorinascimentali e all'interno Morte di S. Filippo con apparizione della Madonna di Francesco Grandi. Attraversata la piazzetta, a sinistra si risale al corso in corrispondenza della chiesa di S. Chiara (XIII secolo) sopraelevata e completamente ristrutturata nel '600; all'interno, Natività della Vergine, tela giovanile di Carlo Maratta, e una bella cantoria di gusto veneziano. Proseguendo si arriva alla Palombara, torre di avvistamento bizantina, e a piazza Caprera, nel medioevo piazza Grande del Comune.