A ridosso della stazione ferroviaria (1860) e oggi servita dal minimetrò, deriva il nome dalle antiche fonti di Veggio (l'attuale fonte è del 1615-42). Agli inizi del '900 l'area conosce il primo sviluppo industriale con l'insediamento degli stabilimenti della Perugina; negli anni Cinquanta del XX secolo è investita dal boom edilizio e nei decenni successivi dagli interventi urbanistici che guidano la formazione del polo terziario e direzionale della città moderna. Piazza Nuova, progettata da Aldo Rossi, è l'emblema di questo sviluppo: ammattonata, con fontana centrale e con la vecchia ciminiera della Perugina, è circondata da edifici polifunzionali e rappresentativi.