Raccoglie le principali 'sedi del potere'. Di epoca fascista sono sia il palazzo della Prefenura sia l'imponente Municipio, eclettica reinterpretazione del castellum incorniciato da ampi scaloni sotto i quali si accede al cortile interno. Opposto alla Prefettura e aperto su piazza XX Settembre il palazzo della Provincia è l'edificio voluto dal vescovo di Troia per insediarvi il Seminario: divenne dapprima (1761) sede della Dogana, poi (1806) dell'Amministrazione del Tavoliere, e nel 1860 ospitò gli uffici del Governo e della Prefettura di Capitanata. Una sezione ospita la Galleria provinciale d'Arte moderna e contemporanea. Lo fronteggia palazzo Perrone, della metà del XVIII secolo. Un'ulteriore deviazione a sud, verso via Marchese De Rosa e in angolo con via F. Aporti, conduce alla Civica Pinacoteca ‘il 9 Cento’, con opere di autori locali otto-novecenteschi.