Documentano la convivenza, nel passato, di comunità religiose diverse. Si compongono di un vicolo stretto che sfocia in un cortile dove affacciano semplici abitazioni; lo spazio centrale funge da punto di ritrovo e di vita sociale, e da luogo dove lavorare e custodire gli animali. Di questa sorta di 'residenze chiuse', offrono interessanti esempi il claustro Tricarico (XV secolo), il claustro Giudecca (XVI secolo), il cui nome rimanda a una delle comunità che affollavano l'abitato, quella ebraica, e il claustro Patella, con scale esterne per accedere ai piani superiori.