È il nome del progetto – e del futuro quartiere – che sostituisce alla vecchia Fiera di Milano un’area pedonalizzata, cinque blocchi residenziali, tre torri per uffici, una serie di edifici dedicati ai servizi, alla cultura e all’intrattenimento, e un parco. La gara internazionale che si è svolta nel 2004 è stata vinta da un progetto presentato da Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind, tre architetti di fama internazionale. Le tre torri previste, gigantesche, hanno fatto molto discutere la cittadinanza, che ha assegnato i soprannomi di ‘Dritto’ alla torre alta 220 metri progettata da Isozaki, ‘Storto’ a quella di 170 metri proposta da Hadid, e ‘Curvo’ alla torre di Libeskind, di 150 metri. Del complesso fanno parte anche due blocchi residenziali progettati da Hadid e Libeskind (i primi appartamenti sono stati consegnati nel 2013) e una serie di edifici dedicati ai servizi, alla cultura e all’intrattenimento; la vivibilità di CityLife è garantita dalla creazione di un parco di oltre 165 000 metri quadri, la cui prima sezione (tra piazza Giulio Cesare e l’ex largo Africa) è stata inaugurata a fine 2013; e dall’area pedonalizzata più estesa della città, circa 255mila metri quadri.