La ferrovia e le strade strette hanno tenuto lontana la zona di via Tortona dai grandi flussi di attraversamento che hanno trasformato altre aree urbane milanesi. Già percorrendo il ponte pedonale da porta Genova si percepisce la forte commistione di stili, di epoche e di destinazioni d’uso degli edifici. Lungo le parallele via Tortona, via Voghera e via Savona – e lungo le traverse – si incontra una successione di case di ringhiera, talvolta ancora con qualche ciminiera nei cortili, ristrutturate per ospitare agenzie pubblicitarie, studi grafici, società di casting, e vecchie fabbriche trasformate in centri congressi.