"Tibur" era il nome latino dell'attuale Tivoli, località raggiunta già in età repubblicana dall'omonima via consolare, che allora usciva da Roma da porta Esquilina, aperta nella cinta serviana. Con la costruzione delle Mura Aureliane il suo inizio venne spostato a porta Tiburtina, "reimpiego" di un arco monumentale voluto da Augusto nel 5 a.C. per sostenere gli acquedotti dell'Acqua Marcia (144 a.C.), dell'Acqua Tepula (125 a.C.) e dell'Acqua Iulia (33 a.C.) che dissestavano la capitale.