Insiste su una grandiosa cisterna romana del I secolo a.C., costruita in opera incerta e suddivisa in dieci ambienti voltati e comunicanti, che svolgevano anche la funzione di sostruzione per il Foro sovrastante. Qui venne eretto il Palazzo comunale, rinnovato nel Settecento, preceduto da un cortile. Semplice all'esterno, presenta un apparato decorativo interno ricco: notevole il fregio dipinto (secolo XVII) della sala del Consiglio, ispirato a soggetti di Raffaello, Giulio Romano e Giulio Campagnola.