Si apre sull'area del Foro Boario (il mercato del bestiame in epoca classica) ed è ornata dai repubblicani tempio della Fortuna Virile e tempio di Vesta, il più antico superstite in marmo. Nella piazza si trovano anche la fontana dei Tritoni di Francesco Carlo Bizzaccheri (1715), che si ispira a quella berniniana, e la chiesa di S. Maria in Cosmedin (secolo VI), la cui facciata è preceduta da un portico dove si trova appunto la celebre bocca della Verità, collegata alla leggenda per cui i bugiardi che vi introducono la mano ne escono monchi. Al 1040-65 data la casa dei Crescenzi, che reimpiega materiali decorativi classici, mentre risale all'età romana l'arco di Giano, eretto nel secolo IV con struttura quadrifronte.