Dal lato meridionale di piazza S. Marco, la rettilinea via scende verso Strossmayerovo šetalište. Al suo inizio, sulla facciata di una casa verso la piazza, è collocata una testa maschile in pietra che, secondo la tradizione, raffigura Matija Gubec, capo della grande rivolta contadina del 1573, ucciso proprio in questa piazza. Il palazzo neoclassico al N. 5 della via fu sede dal 1834 al 1897 del primo Teatro nazionale croato, poi del primo Municipio (ospita ancora uffici amministrativi del Comune). Sulla via si trovano anche due musei (quello d’Arte naïf e il Museum of Broken Relationships), il seminario greco-cattolico, edificio del 1774 ristrutturato all’inizio del XIX secolo, e la chiesa dei Sv. Ciril i Metod (Ss. Cirillo e Metodio), costruita da Bartol Felbinger intorno al 1830, distrutta dal terremoto nel 1880 e ricostruita nel 1885 in stile neobizantino, su progetto di Hermann Bollé.