Notevoli palazzi definiscono questa via. Vi si trova la Gradanska kuca, dei secoli XVII-XVIII, nel cui cortile sono racchiuse una torre e parte delle mura cittadine. Lo Hrvatski institut Povijesti (Istituto di Studi storici) occupa il palaca Paravic, edificio del primo ’800 con bella cancellata in ferro battuto; al suo interno, nella cosiddetta sala Aurea, dipinti di Vlaho Bukovac, Ferdo Kovacevic e altri pittori croati. Allo stesso periodo il palaca Draškovic o Ilirska Dvorana, costruito nel 1830 per una nobile famiglia e diventato in seguito sala di lettura del movimento illirico. Oggi ospita il dipartimento di studi teatrali dell’Accademia croata di Scienze e Arti. Il convento delle Clarisse ha dato il nome alla via (‘via delle Badesse’): eretto nel 1650, ospita il Muzej grada, museo civico che con le sue ricche e varie collezioni di reperti, oggetti d’uso, opere d’arte e artigianato, documenti, illustra l’evoluzione storica, economica e sociale di Zagabria, dalla fondazione al XX secolo. Di recente sono visibili le collezioni donate da privati alla città, tra cui curiosa quella di carillon di Ivan Gerersdorfer. Di fronte al museo è lo Državni archiv u Zagreb, archivio storico che custodisce documenti dal XIII secolo a oggi. All’angolo con Ilirski trg, domina il Popov toranj (torre del Prete), tozza costruzione del XIII secolo in cui dal 1903 è installato l’Osservatorio astronomico.