La piazza davanti alla Cattedrale e la via a nord conservano l’antico nome di uno dei nuclei originari della città, sviluppatosi dal medioevo come luogo abitato dai canonici (il Capitolo). Poco si conserva delle fortificazioni che lo racchiudevano, ma tracce delle antiche mura occidentali si possono riconoscere nelle facciate di alcune case della parallela Opatovina, mentre un tratto della cinta orientale è visibile dal Ribnjak, l’adiacente vasto parco. In via Kaptol si leva la torre di nord-est, risalente al XV secolo, mentre una rustica costruzione della fine del XVII secolo è la torre di nord-ovest, chiamata torre di Prišlin. Le case risalgono in massima parte al XVIII secolo: la più bella è del 1710; la più antica, del 1498, è la Lektorova kurija. Vi si affaccia inoltre la chiesa Sv. Franjo (S. Francesco), cinquecentesca di origine ma rifatta in stile neogotico nel 1880 da Hermann Bollé, con notevoli vetrate di Ivo Dulcic (1960-64). L’annesso convento dei Francescani ha caratteristiche barocche. Al suo interno si trova la cappella del santo con affreschi del XVII secolo.