Con questo nome, che è quello di una delle vie nella zona della stazione ferroviaria, si designa il complesso di ex caserme dell’esercito iugoslavo recentemente trasformato in zona museale. Al centro si apre una piazza a giardino dove le caserme ottocentesche convivono con strutture moderne in ferro e vetro. Vi si trovano il Museo etnografico e quello di Arte contemporanea.