Il quartiere – il cui nome è un acronimo di South of Houston Street – è delimitato a nord da West Houston Street, a est da Broadway, a sud da Canal Street e a ovest dalla Avenue of the Americas. Lo caratterizzano le case d’epoca note come «cast-iron» e strade lastricate e spesso alberate. L’atmosfera della SoHo elegante si può percepire più intensamente nelle piccole vie laterali, mentre l’irresistibile frenesia dello shopping domina in modo evidente Broadway, West Broadway, Prince Street, Lafayette Street e NoHo, recente acronimo per North of Houston. Nell’Ottocento l’area di SoHo era occupata da magazzini e piccole fabbriche che avevano i loro punti vendita sulla strada. Gli edifici, sorti nel 1860-90, costituiscono un ‘unicum’ tale che, dal 1973, la zona è dichiarata di interesse storico (The SoHo Cast-Iron Historic District). Il tipo di costruzione è antesignano della tecnica del prefabbricato, con facciate in pannelli di ghisa completi di apparati ornamentali, balconate, colonne e finestroni. Questi edifici, divenuti poco funzionali per ospitare fabbriche e magazzini, negli anni ’60 del XX secolo furono abbandonati e subito dopo riutilizzati dai giovani artisti newyorkesi in cerca di ampi spazi a prezzo modico dove installare i loro atelier. A partire da allora SoHo ha vissuto una fase di fervida rinascita, con un recupero e una riconversione delle architetture ottocentesche. Il N. 420 di West Broadway era il mitico indirizzo delle gallerie d’arte più qualificate: Leo Castelli, André Emmerich, Ileana Sonnabend, Mary Boone. Con il passare del tempo, la trasformazione di SoHo in rione di tendenza ha fatto lievitare gli affitti a livelli insostenibili per i galleristi, che in gran parte sono migrati a Chelsea. Oggi la zona è destinata soprattutto a case d’abitazione, negozi e luoghi di ritrovo alla moda.