È una strada lunga quasi 3 km, che comincia nei pressi dell’edificio principale delle Galeries Lafayette e taglia il quartiere dal boulevard Haussmann a place de la Bataille de Stalingrad, passando in mezzo alle due stazioni ferroviarie. È animata ma non convulsa come il boulevard de Magenta, con ristoranti e negozi di ogni sorta. Lungo il percorso incrocia rue Cadet, dove, al N. 16 è il Musée de la Franc-Maçonnerie. In rue Richer c’è il teatro delle Folies-Bergère, costruito nel 1860 come sala da spettacolo annessa a un grande negozio di materassi. Chiamato allora ironicamente ‘sala dei materassi elastici’, il teatro fu inaugurato il 2 maggio 1869; dopo alterne vicende, affermò la sua vocazione di caffè-concerto e riaprì definitivamente nel 1881, accogliendo spettacoli sempre più grandiosi e music-hall. All’altezza dello square de Montholon, rue Papillon si immette in rue de Paradis: pur conservando l’appellativo di «rue de l’art de la table», la via ha perduto un tantino del suo fascino d’inizio Novecento, quando le grandi firme del mondo della ceramica, della porcellana e del cristallo facevano a gara per esporre qui. Tuttavia ancora oggi molti negozi continuano la prestigiosa tradizione.