La strada prende il nome dal cardinale che ne finanziò la realizzazione nel 1634. Al N. 40 morì Molière, al quale è dedicata la fontana al N. 37, opera di Visconti del 1844 collocata nell’angolo secondo una vecchia tradizione parigina. Brillat-Savarin, conosciuto per il suo libro La fisiologia del gusto, finì i suoi giorni al N. 66 nel 1826, mentre al N. 69 della stessa via Stendhal scrisse Il rosso e il nero. Di fronte all’ingresso della Bibliothèque nationale de France si apre a sinistra square Louvois (metro Bourse), tranquillo spazio alberato con al centro un’altra fontana disegnata da Visconti; è questo il luogo in cui, nel 1820, fu ucciso il duca di Berry mentre usciva dall’Opéra e si dice che proprio per tale motivo il teatro venne abbattuto e ricostruito in rue Peletier. Presso l’angolo nordoccidentale del Palais Royal, rue de Richelieu taglia l’elegante rue des Petits-Champs definita da antichi palazzi (dalla cancellata al N. 8 si vedono il cortile e la facciata in mattoni dell’hôtel Tubeuf, parte della Biblioteca nazionale. Seguendone il tratto a nord-ovest, si giunge all’innesto di rue Ste-Anne, frequentata per i numerosi ristorantini giapponesi (le lunghe code all’ora di pranzo rivelano che sono ormai apprezzatissimi per poter consumare qualcosa di gustoso, veloce e a prezzi accessibili). Poco oltre, al N. 40 di rue des Petits-Champs, nella facciata di un bel palazzo del 1655 si apre l’ingresso al passage Choiseul (metro Bourse; apertura 7-21, domenica dalle 8), che corre verso nord fino a rue St-Augustin (N. 23). Descritto da Céline – che qui trascorse la sua infanzia – in Morte a credito, è lungo 190 m e largo poco meno di 4; venne realizzato nel 1825 nel sito in cui si trovavano quattro hôtel particulier ed è uno dei pochi «passages» a non essere cambiato nel tempo, come dimostrano le decorazioni alle entrate principali.