Rappresenta una delle più interessanti realizzazioni urbanistiche medievali della regione: è uno spazio privo di simmetria e di allineamenti frontali, tutto giocato sulle prospettive di 'spigolo', che dà vita a un'originale scenografia ulteriormente esaltata dalla presenza monumentale di due chiese, del palazzo dei Consoli, della colonna di S. Rocco, rocchio di colonna romana, e della fontana di imitazione medievale (1896). Il palazzo dei Consoli (1270) spicca con la sua loggia al piano terreno coperta da volte a crociera; al piano superiore è stato ricavato nel XIX secolo il teatro Francesco Torti, armonico nelle sue piccole dimensioni.<br>Il palazzo è collegato da un'ampia volta alla basilica di S. Silvestro. Sul lato opposto della piazza si trova la collegiata di S. Michele Arcangelo.<br>La successiva chiesa di S. Agostino, in corso Amendola, è di fondazione trecentesca, con affreschi di scuola umbra coevi e cinquecenteschi.<br>Nella piazza principale della cittadina vengono fatti rivivere gli antichi commerci medievali con il Mercato delle Gaite, una festosa sfida tra botteghe artigiane divise nei medievali rioni ai quali era affidata la «gaita» appunto, ovvero la guardia della città.