Già centro della vita finanziaria della città, è definito dall’omonima chiesa e dai due lunghi edifici porticati delle Fabbriche Vecchie, realizzati da Antonio Scarpagnino nel 1520-22; nel sottoportico del Banco Giro venivano sistemati i tavoli dei banchieri cui si rivolgevano i mercanti per pagamenti e trasferimenti contabili. Contro il portico di fronte alla chiesa sta la statua del cosiddetto Gobbo di Rialto (XVI secolo), sostegno della scala per la colonna del Bando dalla quale il ‘comandador’ leggeva le sentenze e comunicava le leggi. La chiesa di S. Giacomo di Rialto, più popolarmente S. Giacometto, è ritenuta per tradizione la più antica di Venezia. In realtà fu costruita nel XII secolo e scampò all’incendio del 1514, tanto da conservare in facciata il portico originario con colonne di pietra e architravi di legno (la domina il tondo del grande orologio quattrocentesco, rifatto nel 1749). L’interno, rimaneggiato nei secoli XVI e XVIII, è a croce greca con cupola, con belle colonne medievali; a Vincenzo Scamozzi si deve il fastoso altare di sinistra, degli Orefici, con bronzi di Girolamo Campagna (1604). Nella chiesa si tengono i concerti di musica classica dell’Ensemble Antonio Vivaldi.