Attraverso la piazzetta del Lionello si raggiunge il luogo che fu noto dal 1278 come Forum novum e poi, a lungo, come piazza S. Giacomo o delle Erbe. Intitolata nel dopoguerra a Giacomo Matteotti, è oggi una delle piazze più significative della città, punto di vivace incontro commerciale. Al centro, su di un rialzo in pietra, è posta una fontana progettata nel 1543 da Giovanni da Udine, mentre sui lati corrono serrate le file di belle case porticate. La quinta si apre a occidente, dove spicca, dirimpetto alla colonna della Madonna (1486), la facciata a campaniletto della chiesa di S. Giacomo, opera del primo Cinquecento di Bernardino di Morcote. Sopra il portale un poggiolo con altare permetteva un tempo di celebrare la messa all’aperto per i venditori che lavoravano nella piazza. All’iinterno, nel terzo altare di sinistra è collocata la curiosa statua della Fede velata di Antonio Corradini (XVIII secolo).<br>Adiacente a S. Giacomo, l’oratorio della Madonna del Suffragio, o cappella delle Anime, ha facciata settecentesca coronata da balaustrata con le statue delle Virtù cardinali. Dalla piazza si raggiunge in pochissimi metri l’ex Mercato del Pesce, in via Paolo Sarpi, ristrutturato da poco e diventato Galleria Tina Modotti, sede di numerose mostre fotografiche e pittoriche.