La prima in Roma ad andamento rettilineo, venne aperta da Bramante assieme alla parallela via della Lungara a inizi sec. XVI e oggi è pedonalizzata. Fu Giulio II a commissionare le due strade, rettilinee e parallele, sulle rive opposte del fiume, collegate fra loro, a formare una specie di anello viario, a sud da ponte Sisto e a nord da un altro, mai eretto, di fronte all'ospedale di S. Spirito in Sassia. Su questo tracciato, negli intenti del papa, dovevano concentrarsi gli edifici di maggiore importanza dello Stato: fulcro sarebbe stato il palazzo dei Tribunali, anch'esso mai realizzato, con l'omonima piazza. La via costituisce il limite sud-ovest del «quartiere del Rinascimento».