La strada taglia da nord a sud la parte orientale della città; un corso d’acqua scorre al centro, dividendola in due per tutta la lunghezza.<br>Abitazioni cinquecentesche di tintori e mugnai conferiscono un carattere di zona storica popolare; lo si nota bene all’incrocio segnato dalla colonna della Madonna dello Stellario (1687), opera di Giovanni Lazzoni.<br>A partire dalla colonna verso sud, via del Fosso segue il tracciato delle mura duecentesche.<br>Di queste mura faceva parte la porta dei Ss. Gervasio e Protasio: un solo arco alto 8 metri, con due torrioni semicilindrici e con i cardini in pietra per le imposte di legno.