Sorta dopo il terremoto del 1693 sul luogo della medievale «platea magna», è il punto di confluenza dei principali assi cittadini. Al centro spicca il simbolo della città, la celebre fontana dell'Elefante che, progettata da G.B. Vaccarini nel 1736, utilizza cimeli antichi: un elefante lavico di età romana (popolarmente detto «u liotru») e un obelisco egizio con geroglifici relativi al culto di Iside, sormontato dai simboli di S. Agata, patrona della città. Il lato est della piazza è animato dal vivace scenario architettonico composto dalla Cattedrale e dalla cupola della chiesa della badia di S. Agata. Vi ha sede il Museo diocesano con suppellettili sacre e orificerie dei sec. XIV-XVIII.