Nel primo tratto della bella strada che sale ripida e tortuosa tra palazzi e vecchie case, alcune con facciate affrescate, prospetta a sinistra, sulla piazzetta omonima, la chiesa di S. Michele al Pozzo Bianco, di forme romaniche rinnovate nel ’400. L’interno, suggestivo, ha affreschi nella navata e nella cripta (XIII-XVI secolo); nella cappella a sinistra del presbiterio un ciclo (Vita di Maria) affrescato da Lorenzo Lotto (1525). Più avanti la neoclassica chiesa di S. Andrea custodisce una pala con Madonna in trono e santi del Moretto (1536 circa). Al N. 12, su uno slargo, il secentesco palazzo Moroni ospita un bel giardino dominato da una torre del '300. Più in alto la strada è ristretta da un muraglione nel quale, come ricorda una lapide, fino al 1815 si apriva la porta Dipinta, cosiddetta per gli affreschi del primo ’500 che la rivestivano. La salita termina in piazza Mercato delle Scarpe, da sempre importante nodo viario, con la stazione superiore della funicolare; dalla terrazza, vastissimo panorama.