Corso Italia
localita
corso Italia 52100 Arezzo (AR)
Era l’asse della città medievale, e da secoli è la principale via di Arezzo, per gran parte fiancheggiata da edifici storici e negozi di prestigio.
Nel tratto inferiore si trova la duecentesca chiesa di S. Michele, con facciata neogotica del 1928 e campanile del ’300; all’interno, sulla parete destra Madonna col Bambino e santi (1466) di Neri di Bicci, e su quella sinistra Madonna col Bambino, affresco staccato attribuito a Spinello Aretino.
Fa angolo con via Cavour il quattrocentesco palazzo Bacci; poco distante, il restaurato palazzo Altucci, di origine duecentesca.
All’angolo con via Bicchieraia, quasi di fronte alla Pieve, si trova una casa-torre del ’200; al N. 4, il trecentesco palazzo Camaiani-Albergotti, sede dell’Archivio di Stato; a fianco, la cosiddetta torre della Bigazza (1351), alterata in epoca fascista quando divenne ‘torre del Littorio’.
Il trecentesco palazzo del Capitano del Popolo ospita la Casa Museo di Ivan Bruschi, collezione di oltre diecimila pezzi di varie epoche: mobili, dipinti, sculture, libri, vetri, ceramiche, argenterie, gioielli, attrezzi di lavoro e monete; fu avviata attorno agli anni ’60 del ’900 dall’ideatore della fiera antiquaria di Arezzo.
Nel tratto inferiore si trova la duecentesca chiesa di S. Michele, con facciata neogotica del 1928 e campanile del ’300; all’interno, sulla parete destra Madonna col Bambino e santi (1466) di Neri di Bicci, e su quella sinistra Madonna col Bambino, affresco staccato attribuito a Spinello Aretino.
Fa angolo con via Cavour il quattrocentesco palazzo Bacci; poco distante, il restaurato palazzo Altucci, di origine duecentesca.
All’angolo con via Bicchieraia, quasi di fronte alla Pieve, si trova una casa-torre del ’200; al N. 4, il trecentesco palazzo Camaiani-Albergotti, sede dell’Archivio di Stato; a fianco, la cosiddetta torre della Bigazza (1351), alterata in epoca fascista quando divenne ‘torre del Littorio’.
Il trecentesco palazzo del Capitano del Popolo ospita la Casa Museo di Ivan Bruschi, collezione di oltre diecimila pezzi di varie epoche: mobili, dipinti, sculture, libri, vetri, ceramiche, argenterie, gioielli, attrezzi di lavoro e monete; fu avviata attorno agli anni ’60 del ’900 dall’ideatore della fiera antiquaria di Arezzo.
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