Il sistema pavese delle vie d'acqua fu costruito dalla Milano comunale e poi visconteo-sforzesca tra il 1151 e il 1457 derivando dalle acque del Ticino il Naviglio Grande e quello di Bereguardo, e dal 1350 scavando verso Pavia il Navigliaccio, che in qualche tratto ancora scorre parallelo al Naviglio Pavese. Assolveva a molteplici funzioni: militare, di irrigazione, commerciale e anche di forza motrice sfruttando i salti dell'acqua ai dislivelli delle conche. Il Navigliaccio nacque con lo scopo di portare le acque del Naviglio Grande milanese a irrigare il parco visconteo tra il Castello e la Certosa di Pavia. A partire dal XV secolo si susseguirono progetti per renderne più agevole la navigazione e prolungarne il corso fino a Pavia e al Ticino. Oggi il canale ha solo funzioni irrigue.