Esteso per oltre 80 km quadrati, ha sede a Triuggio. A Tregasio (una frazione) spicca la Rotonda, o cappella dei Ss. Gervasio e Protasio, piccolo pantheon neoclassico disegnato da Luigi Cagnola e ispirato al più noto modello di Inverigo, mentre nella frazione di Rancate la chiesa della Beata Vergine dei Miracoli è ornata da tre medaglioni di Andrea Appiani e fregi attribuiti all’Albertolli. Più in là si incontrano l’abitato di Canonica, con un nucleo ben conservato dal quale emerge villa Taverna (adibita a sede di cerimonie ed eventi) e, in località Gerno, si sfiora villa Somaglia, detta anche Il Gernetto, costruita nel ’600 su resti medievali (mura e una torre trecentesca), poi rinnovata in forme neoclassiche. Il Parco regionale della Valle del Lambro ha rappresentato una scommessa di recupero e risanamento dell'ambiente e di difesa dei suoi valori residui. Tra i suoi ambienti più preziosi: le Riserve naturali dei laghi di Pusiano e Alserio, particolarità geomorfologiche come grotte (spicca quella di Realdino ad Agliate) e massi erratici. Il parco ha allestito itinerari di scoperta con l'accompagnamento di guardie ecologiche volontarie e promuove diversi eventi anche per i bambini; una rete di percorsi cicloturistici ne dischiude i paesaggi. Assai piacevole è la passeggiata di circa un'ora dal ponte di Canonica ad Albiate. Nelle radure, tra la vegetazione, compaiono resti di mulini e altri edifici produttivi legati all'energia idraulica del Lambro.