A ovest della valle del Dolo, cui è separata dalla bassa dorsale di Pian del Monte, la valletta boscosa che dà i natali al torrente Secchiello conduce all’abitato di Febbio, base privilegiata per l’ascesa al monte Cusna (m 2120), seconda cima dell’Appennino settentrionale e la più alta della provincia, imponente nella forma antropomorfa del crinale, che tra cima e anticime ricorda quella di un gigante disteso. Dalla località Rescadore una seggiovia in due tronconi consente di raggiungere il filo di cresta del Cusna: straordinari dal punto di vista geomorfologico gli strati di roccia sulla dorsale del monte Torricella. D’inverno il versante nordorientale del Cusna si trasforma in Febbio 2000, un’attrezzata località sciistica.