L’inconfondibile profilo a forma di incudine di questo massiccio di calcarenite, straordinario anche per le dimensioni, domina la valle del Cerreto e distingue il paesaggio dell’Appennino reggiano. Situato 2,5 km a sud-est di Castelnovo ne’ Monti, contrasta con i profili addolciti delle colline circostanti. Paragonata da Dante nella “Divina Commedia” al monte del Purgatorio, la Pietra si erge in una zona abitata fin da età antichissime, come confermano i reperti archeologici della località di Campo Pianelli (urne cinerarie della civiltà protovillanoviana), esposti nei Musei Civici di Reggio Emilia. Un facile itinerario escursionistico parte dall’eremo benedettino e conduce in cima alla rupe in 30 minuti circa. Dalla cima si gode una vista straordinaria a 360° sull’intero Appennino reggiano e su parte del Modenese e del Parmense. Un analogo tracciato ben segnalato (bandierine e frecce CAI) compie l’intero periplo della Pietra, mentre sulle pareti strapiombanti vi è una palestra di roccia per l’arrampicata libera tra le più importanti del Nord Italia. Un anello esterno su strada asfaltata di 16 km si sviluppa con moderate pendenze – a portata sia di escursionisti sia di mountain bike – tenendo costantemente la Pietra a vista e toccando, oltre Castelnovo ne’ Monti, le frazioni di Carnola, Ginepreto, Vologno, Maro, Casale, Campolungo.