Chiamata anche Sa Jara Manna (la Giara grande), è il più vasto e affascinante altopiano basaltico della Sardegna. La strada che vi si inoltra da Gèsturi è l’unica asfaltata per il pianoro. S’inerpica tortuosa sino al ciglio basaltico dove hanno inizio, a un cancello di legno e a un piccolo punto informativo gestito dall’Ente foreste, vari percorsi escursionistici che attraversano l’altopiano, quasi interamente ricoperto da una foresta di sughere piegate dal vento e cinto, sui bordi, da una sequenza di nuraghi. A poca distanza dall’ingresso si erge il protonuraghe Bruncu ’e Màdugui, che domina dall’alto le colline della Marmilla. L’arcaico monumento è considerato un importante esempio dell’evoluzione del megalitismo nell’isola. A una cinquantina di metri dal bastione megalitico si estende, verso l’interno, un vasto agglomerato di capanne preistoriche. Un reticolo di strade bianche penetra nel pianoro tra mirti, lentischi, fioriture di cisti e profumo di elicrisi e si inoltra verso l’acqua delle paùli, specchi d’acqua creati dal ristagno della pioggia negli avvallamenti naturali. Non è difficile incontrarvi i cavallini di giara allo stato brado: il periodo migliore è la primavera, quando i paùli sono allagati e fioriti di ranuncoli d’acqua e le giumente sono accompagnate dai puledri nati da poco.