La prima sosta lungo la salita al monte la si fa presso la chiesa di S Nicola e l'eremo,scavati nel tufo. La prima è del 1459, e fino a qualche tempo fa era meta di folcloristici pellegrinaggi; nella cappella del Crocifisso è sepolto uno dei governatori dell'isola che nel 1754, scampato alla morte, decise di diventare eremita. L'eremo comunica con la chiesa e, in un corridoio parallelo al vestibolo (la cucina e il refettorio che qui si aprivano sono stati riconvertiti in trattoria) che conduce a un belvedere sono le celle. Continuando si sale alla vetta, da cui il panorama abbraccia i golfi di Napoli e Pozzuoli.