Istituito nel 1996, il Parco naturale regionale delle Prealpi Giulie si estende dal versante italiano del monte Canin fino alla valle del Fella, a ovest, comprendendo i territori di sei Comuni: Chiusaforte, Lusevera, Moggio Udinese, Resia, Resiutta e Venzone. È un’area verdissima, con eccezionali scorci paesaggistici, coperta nella parte inferiore da fitti boschi, soprattutto di faggi, e alle quote più alte da praterie e pascoli. Una rete di sentieri collega i borghi montani, ormai abbandonati, e le malghe.<br>A Prato di Resia, sede amministrativa dell’ente, è aperto al pubblico un Centro Visite, con ufficio informazioni, sale per allestimenti espositivi, apparecchiature che permettono una visita virtuale al territorio, laboratori (rivolti soprattutto alle scolaresche), una foresteria. Un sentiero didattico collega il Centro al vicino torrente, passando tra prati e boschi in cui non è raro osservare caprioli e picchi. <br>All’interno del Parco di particolare interesse paesaggistico e naturalistico sono l’alta valle del Torre con i monti Musi, l’altopiano carsico del Foran dal Muss, ai piedi del monte Canin, con l’abisso Gortani (profondo oltre 900 metri), i pascoli delle casere Coot e Canin (a Resia), le selvagge valli del Researtico e del Serai (in Resiutta).<br>Il clima, le particolarità geologiche e morfologiche consentono una straordinaria ricchezza della flora, con un elevato numero di specie endemiche. Altrettanto ricca la fauna, che include uccelli molto rari come il re di quaglie e la coturnice (simbolo dell’ente) e mammiferi di varie taglie, dalla martora al camoscio, dall’orso all’ermellino e alla lince.<br>Prato di Resia, sede del comune sparso di Resia, è una tranquilla località con uno splendido panorama. Dell’Ottocento sono le 14 cappellette che compongono una Via crucis; sul colle dove sorgono le ultime si trova la chiesa del Calvario, anch’essa ottocentesca.