Dalla panoramica spianata del Capo, si scende attraverso un giardino pubblico alla chiesa di S. Ampelio, posta presso il capo omonimo. Ignota la data di edificazione del tempio, costruito secondo la tradizione sul luogo dove sarebbe vissuto e morto il santo eremita titolare: alla cripta, protoromanica (secolo XI), fanno contorno fasi costruttive che testimoniano interventi proseguiti fino all’800.<br>Capo S. Ampelio offre angoli interessanti per gli amanti del mare (si prende il sole sui piatti sassi del capo), ma soprattutto per chi pratica lo snorkeling, per la bellezza dei fondali. Al di là, sul luminoso lungomare Argentina si susseguono stabilimenti balneari, ristoranti, gelaterie e locali notturni. Fu chiamato così in onore di Evita Perón, la moglie del dittatore che lo inaugurò nel 1947.<br>Dalla spiaggia, prevalentemente di ciottoli e adatta al turismo famigliare, il panorama è davvero incomparabile, e abbraccia in un solo colpo d’occhio la costa fino alla rocca della Turbie, ai grattecieli di Montecarlo e al promontorio di Cap Ferrat, già in acque francesi.