Cuore del parco, che ricade nei comuni di Camogli, Portofino e Santa Margherita Ligure, è il promontorio di Portofino, il più vasto della regione, che raggiunge un’altitudine di 600 metri e si sporge nel mare delimitando due golfi, il Paradiso a ponente e il Tigullio a levante. La zona protetta include 13 km di costa di intatta bellezza, rimasta integra soprattutto per la natura impervia del territorio. Portofino Vetta – raggiungibile in auto da Ruta e dove si trova l’elegante complesso alberghiero Portofino Kulm, costruito ai primi del ’900 in stile liberty – è tra le principali porte d’ingresso del parco (le altre sono San Rocco, Nozarego, Portofino), punto di partenza per le tante passeggiate (circa 70 km) tracciate attraverso il comprensorio, in un contesto paesaggistico e ambientale di estremo interesse comprendendo habitat naturali di pino e castagno, macchia mediterranea e pineto submontano, borghi ricchi d’arte e di storia, insediamenti rurali e marinari. Il sistema dei sentieri ha il suo asse nella direttrice Portofino Vetta - Portofino mare, che attraversa da nord-ovest a sud-est il promontorio e dal quale si diramano i percorsi verso il mare e i centri abitati. Il sito del parco fornisce notizie sugli itinerari e sul calendario delle escursioni guidate che vi sono organizzate.<br>Il sentiero da Camogli a Portofino è tra i più famosi della costa ligure: il periplo lungo la linea di costa attraverso il passo del Bacio congiunge Camogli, San Rocco, San Fruttuoso e Portofino: il tracciato è a tratti esposto (occorrono calzature adeguate e passo sicuro) e richiede almeno 5 ore di cammino effettivo. Offre scorci indimenticabili sul lato meridionale del promontorio, il più impervio, ricco di grotte e torrioni rocciosi. Un più facile itinerario, ma con notevole dislivello in salita, parte da San Rocco per salire al valico delle Pietre Strette, da cui scende ripidamente nella cala di San Fruttuoso, oltre il quale si può proseguire fino a Portofino sul sentiero proveniente da Camogli. Si attraversano antichi terrazzamenti un tempo coltivati a oliveto, ripidi boschi mediterranei, toccando anche, sul percorso verso Portofino, postazioni di difesa risalenti alla seconda guerra mondiale. Anche in questo caso bisogna mettere in conto una giornata di cammino.<br>Più facile e con minore dislivello è invece il sentiero che da Portofino Vetta scende al mare di San Fruttuoso. Un altro percorso, più facile ma lontano dal mare, si dipana nella valle dei Mulini, con partenza dalla baia di Paraggi lungo la strada pedonale del Fosso dell’Acqua Viva: la valle è così chiamata perché era attrezzata con ben 35 mulini alimentati dalle acque convogliate da un sistema di canali. La suggestiva passeggiata da Camogli a Punta Chiappa (circa 90 minuti) conduce, da Camogli, al minuscolo borgo marinaro presso l'omonimo masso di roccia proteso sul mare, salendo lungo il rio Gentile fino a sbucare nell’abitato di San Rocco proprio di fronte alla parrocchiale (1863): splendido il panorama dal sagrato. Da qui ha inizio la discesa verso Punta Chiappa, con una tappa intermedia presso la piccola chiesa di S. Nicolò di Capodimonte, documentata dal 1141. Assai ripido l’ultimo tratto del sentiero che, dopo aver toccato Porto Pidocchio, punto d’approdo dei battelli, giunge a Punta Chiappa.