Tra campi coltivati e filari di pioppi, il Nera, principale affluente del Tevere, si snoda sinuoso per 116 km con le sue limpide acque. Il fiume nasce a 747 m di altitudine sulle pendici settentrionali del monte Patino, e raccoglie acque dai monti Sibillini al Terminillo, dalla catena del monte Velino ai Sabini. Il suo tratto inferiore si sviluppa dalla confluenza del Velino (principale affluente) alla cascata delle Màrmore ed è istituito in Parco naturale del Nera (2120 ettari), di tutela regionale, e riveste pregio floristico per gli ambienti umidi ricchi di vegetazione idrofitica ed elofitica e per i ricchi boschi lungo le pendici delle colline. Leccio, pino d'Aleppo, carpino nero, orniello sono alcune delle specie più diffuse. Molteplici le varietà di animali che hanno scelto questa zona come proprio habitat naturale, in particolare l'ornitofauna acquatica migratoria e l'ittiofauna.