La più classica delle escursioni fuori porta si dipana lungo le pendici del monte che si alza subito alle spalle di Zagabria. Il villaggio di Šestine è noto per i costumi tradizionali che i suoi abitanti ancora indossano la domenica e in occasione delle feste. Il nome dell’abitato si riferisce alla parte di raccolto (un sesto) che i contadini di queste terre dovevano dare come tributo ai padroni di Medvedgrad, importante fortezza medievale sul pendio della Medvednica meridionale, dall’alto del quale si apre la più bella vista su Zagabria; vi è posto un memoriale ai Caduti dell’indipendenza croata. Superata Gracani, zona residenziale a villette e giardini, si raggiunge la stazione della funivia che, con un percorso di 3936 m, sale al monte Sljeme (m 1035), vetta del massiccio della Medvednica. Luogo di passeggiate ed escursioni, con rifugi montani e piccole cappelle, offre un bellissimo panorama su Zagabria e, dalla parte opposta, lo Hrvatsko Zagorje. Qui si trova anche la pista sede delle gare di Coppa del Mondo di sci alpino, disciplina che, dopo le imprese dei fratelli zagabresi Ivica e Janica Kostelic, è diventata popolarissima nella capitale croata. Percorrendo una tortuosa strada in direzione nord per una ventina di km si arriva a Stubicke Toplice, centro termale dell’800 in una zona verdissima. Poco distante è Gornja Stubica, dove una residenza nobiliare del XVIII secolo ospita il Muzej Seljackih Buna, dedicato alla rivolta contadina del 1573, alla storia e all’etnografia dello Zagorje, che si apre al di là della Medvedica. L’eroe popolare Matija Gubec, capo della rivolta contro i feudatari della regione, che venne messo a morte con un orrendo supplizio, è ricordato da un grande e retorico monumento. Proseguendo ancora in direzione est si raggiunge Marija Bistrica, uno dei più importanti luoghi di pellegrinaggio di tutta la Croazia. Vi si trova infatti il santuario di Svetište Majke Božje (Madre di Dio) conosciuto fin dal 1334 ma rifatto nel 1883 dopo un incendio, che custodisce una venerata scultura lignea della Madonna col Bambino, opera gotica di un anonimo maestro locale.