Il museo, punto di riferimento e di partenza per i diversi siti naturalistico-culturali sparsi nella zona, è il risultato di un paziente e qualificato lavoro di ricerca condotto sul territorio; il materiale etnografico esposto riguarda vari aspetti della vita delle popolazioni montane dell'altopiano dei Sette Comuni e del pedemonte vicentino e ha come filo conduttore il cibo (come procurarlo, prepararlo, conservarlo). Il villaggio preistorico ricostruito del monte Corgnon, la valle dei Mulini, l'area dimostrativa del Labiolo sulle attività del Bosco e del Giardino alpino del Monte Corno, tutti collegati al museo, concorrono a fare di questo piccolo museo uno dei centri etnografici e naturalistici più importanti della montagna vicentina, nonché laboratorio privilegiato per attività didattico-archeologiche